AYAZ KALA 1 IV-III SECC. A.C.

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I resti della fortezza Ayaz-Kala si trovano a 20 km verso nord-est dalla citta di Bo’ston situata nella regione di Ellik-kala della Repubblica di Karakalpakstan. Come tanti altri monumenti di quest’area, il sito venne studiato dagli archeologi.
La fortezza fu costruita su una piatta collina costituita da vari strati di rocce metamorfiche ed è circondata su tre lati dai profondi dirupi. Le mura della fortezza orientate verso i punti cardinali sono di 182×152 m e hanno la forma quadrangolare. Nella sua parte interna non vennero trovate tracce né di costruzioni né di fondamenta di altri edifici. Le mura conservatesi, che in alcuni punti arrivano a 10 metri di altezza, furono costruite di mattoni crudi (32-46x32x46x10-13 cm) su una superficie pietrosa. Lo spessore del muro esterno alla base arriva a 2,4 m. mentre quello del muro interno – a 2,1 m. La pendenza della superficie esterna del muro verso la base è di circa 86 gradi.
Dentro la cinta muraria lungo tutto il suo perimetro corre un corridoio largo 2,5 m, senza aperture e feritoie, il cui soffitto a volta fatto di mattoni trapezoidali rivestiti con adobe è alto 1,87 m. Le coperture sono.
L’ingresso principale della fortezza si trova nel muro meridionale ed è protetto da una struttura rettangolare che sporge per 37 metri, alla quale si accede dalla parte orientale. Ai lati dell’entrata ci sono i passaggi che conducono ai corridoi “inter-murali”.

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Si conservò meglio un altro ingresso situato a nord, che fu coperto da una volta. La sua larghezza arriva a 1,14 m, l’altezza è di circa 1,8 m.
 Lungo le pareti esterne si trova una serie di torri di forma semi-ellittica. I muri di cortina nelle parti orientale e occidentale sono lunghi 13,8 m, a nord – 11,5 m, a sud – da 9 a 15 m, il che è dovuto alla presenza della struttura difensiva costruita davanti all’ingresso principale. Le torri negli angoli di questa costruzione furono messe sulle bisettrici dell’area interna, come la “coda di rondine” e la loro sporgenza arriva a 7,5 m, mentre la larghezza a 6,5 m. La larghezza delle altre torri è di 8,15 m, la sporgenza arriva a 8,4 m. Sopra il corridoio vi è una galleria con feritoie. Soltanto due torri sul lato nord superano il livello del pavimento della galleria con feritoie. Nella parte superiore delle mura e delle due torri a nord ci sono le feritoie a forma di freccia, messe a distanza media di 1,5 m l’una dall’altra. La loro larghezza è di 13-20 cm, l’altezza dell’apertura di ingresso è di 0,48 m, e dell’apertura di uscita è tra 2,9 e 3,5 m. Nei muri di cortina sui lati nord, ovest ed est ci sono sette feritoie, di cui 4 sono oblique, mentre nelle torri se ne conservarono 8.
Vicino alla parete sud-est ci sono le tracce di un mucchio di mattoni mescolati con sabbia, probabilmente preparati per riparare i muri adiacenti alle torri.
Le torri esterne incompiute e la completa assenza dello strato culturale o degli oggetti di cultura materiale indicano che la costruzione della fortezza non fu completata.
Il periodo di costruzione fu definito sulla base di insignificanti frammenti di ceramica e secondo gli studiosi appartiene al IV-III secc. а.C. Durante gli scavi nell’area della struttura d’ingresso, fu trovata una punta di freccia in bronzo a tre pale e un’iscrizione di solo tre caratteri in lingua corazmiana.
Nell’angolo sud-orientale dell’insediamento si rivelarono i piccoli cambiamenti nella struttura delle mura, probabilmente dovuti ai lavori di ricostruzione portati nei XII-XIII secc.
I dati ricevuti indicano che le autorità dell’antica Corazmia tentarono di costruire un vasto sistema difensivo per proteggere le aree rurali dalle incursioni delle tribù nomadi che spesso penetravano dalle steppe settentrionali e orientali.
Ma, probabilmente, i cambiamenti geopolitici all’inizio della nostra era non permisero di completare la costruzione delle mura ed usarle per tali scopi. La presenza dei vari locali chiusi e coperti con volte situati lungo tutto il perimetro delle mura testimonia della preparazione di speciali depositi per i prodotti agricoli. I primi studi dell’area circostante mostrarono che tutta la zona intorno alla fortezza veniva utilizzata per scopi agricoli.

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