Il Minareto e la Moschea Juma a Khiva

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Avvicinandoci al cuore dell’Ichan-kala osserviamo una snella torre che si innalza verso il cielo. È leggermente storta e si inclina verso sud, sovraponendosi sopra una grande struttura con il tetto piatto come una specie di custode che sorveglia il proprio tesoro. Questa torre è il minareto Djuma, mentre suo tesoro è la moschea Djuma (del Venerdì).
Il minareto alto 44 metri ha una semplice decorazione. Il suo tronco è avvolto in alcune fasce decorative, rivestite in mattonelle in ceramica smaltata. Nel XVIII s. il minareto fu ricostruito a capo al posto del precedente, crollato in seguito agli eventi storici. Ci sono 81 scalini all’interno del minareto che conducono nella sua parte alta da dove è possibile osservare il suggestivo panorama della città.

L’aspetto esterno della moschea Djuma non attrae molta attenzione. Si distingue solamente la sua particolare porta in legno intagliato con i frammenti della fucinatura metallica.

Le porte di ingresso contengono le informazioni sulla data della costruzione della moschea – 1778- 1782.

La moschea si distingue da tante altre per la sua particolare pianificazione e per le dimensioni (55m x 46m). È stata costruita nelle tradizioni dell’architettura araba – ha la forma chiusa con grande numero di colonne senza cortile. La parte interna della moschea al primo sguardo lascia una sensazione cupa: i muri chiusi e il soffitto piatto contribuiscono alla percezione dell’interno di come il volume grande, ma basso. Mentre la foresta delle colonne in legno sono senz’altro da considerare la sua unicità.
Le 213 colonne reggono il soffitto fatto di travi. Le 25 colonne sono veramente antiche (X-XIV ss.) e rispecchiano stili diversi dell’intaglio su legno. Particolare valore presentano 4 colonne del X-XI ss..
I loro tronchi e capitelli sono coperti da intagli unici. Sono prorio queste colonne, diverse nelle dimensioni, forme e rivestimento, a costituire il valore artistico più alto dell’interno della moschea. Le scritte cufiche intagliate sui loro tronchi testimoniano che le colonne furono generosamente concesse alla moschea su ordine del fakhih Abul Fadl al-Mukhammad Lyaysi.
Secondo le informazioni, maggior parte delle colonne erano state realizzate dai tronchi di alberi del XVIII-XIX ss.. Le altre, invece, erano state trovate nelle costruzioni medioevali andate distrutte. Secondo alcune voci, le colonne più antiche della moschea potevano esser state trovate nell’area della Kayat, capitale medioevale della Corasmia, sommersa dalle acque dell’Amudarya.
Le colonne della moschea sono tutte diverse. La maggior parte di loro è coperta dagli intagli “islimi”, che sono facilmente riconoscibili per i motivi floreali e vegetali tipici per Khiva. Il loro livello comune è stato ottenuto grazie ai basamenti e “cuscini” in pietra di altezze diverse. I basamenti delle colonne, indipendentemente dalla materia (il marmo o legno), sono ricoperti da vari intagli.
La nicchia del mikhrab si trova al centro della parete sud, con la plafoniera innalzata. La volta in alto della nicchia è decorata con la fantasia a stalattiti.
La prima costruzione di questa moschea può esser datata con il X s., dato che lo storico-geografo arabo Al Makdisi, il quale visitò Khiva nel X s., menziona nella sua fonte scritta di aver incontrato nella città una moschea dotata di tutti i servizi.
Secondo le fonti storiche, la moschea Djuma fu ricostruita a capo sul posto della precedente, scomparsa nell’incendio del XVIII s.. La pianificazione della moschea è rimasta tale quale la precedente, ma è stata ingrandita la sua superficie.
La moschea del Venerdì è riconosciuta uno dei monumenti antichi di grande valore di Khiva.
INDICAZIONI DI METODO:

1. Durante la visita del complesso “Il minareto e la moschea Djuma” la guida deve prestare attenzione al minareto prima ancora di avvicinarcisi.
2. Sottolineare le caratteristiche comuni dei minareti della Corasmia.
3. Avvicinandosi alla moschea, prestare attenzione al rivestimento di entrambi i battenti.
4. Nell’interno della moschea sottolineare in modo dettagliato le antiche colonne e la nicchia del mikhrab.
5. Il tempo della visita guidata non deve superare i 20-25 minuti di tempo.
6. Rilasciare ai turisti non meno di 15 minuti per la visita autonoma del complesso.

L’autore del testo: Allayarova E., la guida della categoria superiore.
Il traduttore del testo: Sattarova T., la guida della prima categoria.
Istituto per lo sviluppo del turismo presso il Comitato statale della Repubblica dell’ Uzbekistan per lo sviluppo del turismo

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