IL PALAZZO DI “NURULLABAY” a Khiva

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Nel momento in cui nella città interna (l’Ichan-Kala) non ci rimase più spazio per la costruzione di grandi complessi di palazzi, il sovrano Mukhammad Rakhim Khan I fece costruire per i suoi figli i palazzi fuori città – “hauli”, dai blocchi di argilla (pakhsa). Circa più di un quarto di secolo dopo, il sovrano Seyyid Mukhammed Khan vicino a questi palazzi avrebbe fatto costruire la kurinishkhana.

Secondo le fonti scritte degli storici di Khiva, Boyani ed Ogakhi, il palazzo della kurinishkhana (il palazzo di ricevimenti) costruito a est delle strutture nate nel giardino noto come “Nurullabay”, fu molto bello.  Ogakhi gli dedicò un cronogramma di seguente contenuto: “Kurinishkhana u valo” cioè “la magnifica kurinishkhana”. L’interpetazione dell’espressione numerica di queste parole aiutò a definire la data della costruzione – l’egira 1276 (anno 1859).

All’epoca le udienze nella kurinishkhana nel periodo estivo venivano tenute all’area aperta. Al di là dei confini dell’Ichan-kala una volta ci fu un grande giardino che apparteneva ad un ricco mercante Nurullabay. Mukhammad Rakhim-khan II si rivolse a lui chiedendo di vendere questo giardino. Il mercante accettò la proposta del khan, ma a condizione che il luogo mantenesse il nome del “giardino di Nurullabay” senza alcun cambiamento. Ecco  perché fino ad oggi questo luogo è noto con questo nome.

Mukhammad Rakhim-khan II ci fece costruire un grande palazzo con dentro l’harem per suo figlio, Isfandiyar-khan II. Il palazzo fu costruito negli anni 1896-1904 e fu circondato da un alto muro.

Il palazzo fu composto da 4 cortili nei quali si trovarono più di cento locali, le dalankhana (spaziosi corridoi), le karaulkhana (locali per i guardiani), le scuderie, i locali per i servi e l’harem (il quinto cortile). L’ingresso centrale nel complesso del palazzo fu situato nel lato sud dove si trovarono le apposite porte. All’interno delle porte d’ingresso fu situata la cancelleria del khanato, la divankhana (luogo delle riunioni del Consiglio dello Stato), i locali per la guardia personale. Nei locali del palazzo destinati all’uso del principe Isfandiyar-khan, furono sistemate varie stufe-camini fatte arrivare dalla Russia.
Salito sul trono, Isfandiyar-khan II (1910-1918), si fece costruire nello stile nuovo il palazzo “Nurullabay” e in questo modo fece completare l’aspetto del complesso nel giardino. Il palazzo nuovo di ricevimenti fu costruito ai fini dello svolgimento delle pompose cerimonie di ricevimento degli ospiti di alto rango. Il visir principale, Islam Khodja si oppose ai programmi edilizi di Isfandiyar-khan II, dato che si ritardava la costruzione della posta-telegrafo e di un ospedale, e la Tesoreria dello Stato aveva poca liquidità. Ciò nonostante il khan lasciò l’ordine di progettare ciò che desiderava.
Tempo dopo il progetto era pronto e la costruzione avviata. I mattoni realizzati per il palazzo di ricevimenti subivano un’apposita cottura. L’argilla per i mattoni veniva portata dal villaggio Avaz dunak. Dopo esser stata trattata in modo particolare, essa subiva la cottura nei 4 khumbuz (forni per la cottura dei mattoni). Il tetto del palazzo fu ricoperto dalle sottili lamiere di ferro.
Vi sono sette sale nel palazzo. Le porte, le finestre e il pavimento in parquet sono stati realizzati dai tedeschi-mennoniti che all’epoca abitavano nel villaggio Ak-mechet (a 15 km da Khiva). Il decoro interno delle sale del palazzo di ricevimenti è molto diverso.
Il decoro sulle pareti in ganch intagliato è stato realizzato dagli artigiani del posto. Dopo aver applicato il ganch intagliato, le pareti sono state pitturate con i colori a olio. Mentre le immagini di fiori e di angeli sul soffitto del palazzo, realizzate in maniera occidentale, sono state fatte dai pittori russi.
La seconda sala è nata come luogo per banchetti che venivano organizzati in onore di ambasciatori ed ospiti di alto rango. Le sue dimensioni sono 8×14, mentre l’altezza  è di 6 m. La quarta sala era usata come luogo di ricevimenti dove venivano firmati i documenti di notevole rilevanza statale.
Le dimensioni di questa sala, nota come “ottagonale”, “rotonda”, sono di 10 m, mentre l’altezza  è di 7 m. Nel periodo del regno dei khan in ogni angolo della sala ci si trovavono gli specchi grandi 1,5x3m. Il soffitto della sala è in legno con eleganti intagli in forma geometrica dorati.
I cornicioni ondulati sistemati sotto il soffitto erano stati portati dalla Russia avvolti in apposita carta. Al centro del soffitto della sesta sala gli artigiani hanno saputo realizzare con la tecnica di ganch intagliato le immagini che ricordano i simboli musulmani, la mezzaluna e il sole. In più nei quattro angoli del soffitto gli artigiani russi hanno realizzato le immagini di angeli (uno per ciascuno degli angoli) con i colori a olio.
Il soffitto della settima sala riporta i bei disegni a forma delle piume del pavone e vi sono le pietre preziose di diversi colori. I disegni intagliati in ganch sulle pareti sono molto fini, i dipinti in color bronzeo.
Per tener il Palazzo caldo d’inverno, dalla Russia fecero arrivare sette stufe di porcellana.
Le stufe son rivestite in piastrelle e sono stati gli artigiani russi ad averle montate. Esse venivano scaldate con l’aiuto di saxaul.
Nel khanato di Khiva fu introdotta anche un’altra innovazione. Per illuminare le sale del Palazzo avevano fatto arrivare lampadari elettrici. Per via del loro peso elevato e grandi dimensioni, sul tetto del palazzo hanno dovuto sistemare appositi impianti in legno. Su questi impianti a forma piramidale sono stati attaccati i lampadari stessi.
Per poter accendere le lampadine elettriche a Khiva fecero arrivare un piccolo generatore con la potenza in 16 cavalli e fecero arrivare un tecnico dalla città di Sizran.
L’edificazione del Palazzo di ricevimenti ha costato alla Tesoreria del khan i 70mila tillya (126mila rubli in oro nell’equivalente del periodo).
Nel periodo sovietico l’edificio del Palazzo di ricevimenti veniva usato prima in qualità del Palazzo del Governo, dopo – come Il Palazzo dell’Istruzione pubblica e il Museo. Durante i lavori di restauro e la ricostruzione dell complesso del Palazzo sono state costruite le strutture aggiuntive. Oggigiorno il Palazzo ha aquisito l’aspetto originario.

INDICAZIONI DEL METODO:

1. Per la dimostrazione del complesso “Nurullabay” è indispensabile scegliere un punto panoramico prima di arrivare al palazzo stesso.
2. Visitare la parte più antica, raccontare ai turisti la storia della formazione del complesso.
3. In ogni sala parlare in modo dettagliato del decoro del palazzo, delle stufe in porcellana.
4. Parlare dei personaggi storici che hanno avuto a che fare con il complesso.
5. Informare brevemente sui tedeschi-mennoniti.
6. La dimostrazione e la visita guidata del complesso non deve prendere più di 30-35 minuti.
7. Dare ai turisti non meno di 20 minuti per il tempo libero e le foto.

L’autore del testo: Akramova R., la guida della prima categoria.

Il traduttore del testo: Sattarova T. I. – la guida della prima categoria.

Istituto per lo sviluppo del turismo presso il Comitato statale della Repubblica dell’ Uzbekistan per lo sviluppo del turismo

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