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La casa ovvero l’ostello di Akhmadbeĸ-khoja costruito con l’uso delle più moderne tecnologie dell’inizio del XX secolo si trova nella parte vecchia di Andijan.
La notizia sull’inaugurazione di questa casa fu pubblicata da tutti i giornali, siccome dopo il forte terremoto del 1903, la maggior parte della città era ancora distrutta e si stava ancora a mano a mano riprendendo. Perciò questa nuova costruzione fu un evento molto importante per la città. L’ostello di Akhmadbeĸ-khoja Temirbekov era ampiamente conosciuto tra i viaggiatori arrivati ad Andijan. Al secondo piano della casa vi era un grande aivan ed una spaziosa sala da preghiera. Inoltre l’ostello disponeva di un hammam, una sala da pranzo e un khauz di forma quadrata costruito nel cortile e circondato da un piccolo giardino. Tutto questo tranne il khauz è arrivato fino ai nostri giorni.
Le fotografie dell’inizio del secolo scorso permettono di vedere quasi tutta la struttura.
La casa fu costruita a U. La sua parte occidentale all’epoca funse dall’ufficio, mentre al resto della struttura si unisce un largo aivan con il tetto sostenuto da una serie di colonne dipinte, fatte di legno intagliato. Attraverso l’aivan si può accedere alle sale da gala. La sala principale è decorata in stile europeo e dispone delle stufe maiolicate. Le sue pareti sono prive di alcuna decorazione e precedentemente furono verniciate con il verde di varie sfumature. Le pareti dell’aivan sono dipinte con i motivi di tradizione orientale e diversi motivi geometrici in blu. La cornice lignea dell’aivan è composta da una serie di elementi leggermente arrotondati e sagomati. Questa costruzione è degna di essere inserita nell’elenco delle migliori opere dell’architettura orientale.
La casa di Akhmadbeĸ-khoja è uno dei pochissimi esemi di tale tipo di architettura conservatisi nell’Uzbekistan. Ormai i nostri contemporanei vengono a conoscere la vita dei commercianti uzbechi soltanto tramite i libri o altre moderne fonti di informazione. E questa casa-museo consente di apprendere i particolari della vita e dell’architettura locale dell’inizio del XX secolo. Tra gli oggetti esposti vi è una piccola collezione di vasellame dell’inizio del XX secolo. La casa di Akhmadbeĸ-khoja, grazie alla sua insolita per quei tempi architettura, è stata inserita nella lista del patrimonio culturale dell’Uzbekistan.
Ora una parte dell’edificio occupa il centro ”Hunarmand” con i laboratori di artigiani e un negozio di antiquariato. Il centro “Hunarmand” è un’associazione di artigiani di rilevanza statale, che ha una filiale ad Andijan e unisce più di 2.000 artigiani. Secondo l’iniziativa del centro in città è stata organizzata la scuola “Ustoshogird” a scopo di coinvolgere nell’artigianato i giovani. La gran parte dei suoi studenti si interessa della produzione di ceramica, poiché un tempo la regione di Andijan fu famosa per questo tipo di prodotto, che si distingueva per le tonalità giallo-verdi.