Viaggi in Uzbekistan visita a Samarcanda

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Samarcanda si trova nel centro dell’Uzbekistan, e’ citta’ colla sua stroria. Era capitale del territorio di Tamerlano – Amir Temur.

Migliaia di città sulla terra, e ognuna ha la sua storia unica. Ma ci sono città che, per così dire, personificano il destino di interi popoli e stati, riflettono il percorso da molte generazioni. Ecco come ci appare Samarcanda, il cui passato secolare è una pagina della storia della nostra patria, parte della storia del mondo. Samarcanda era destinato a sopravvivere a molti grandi eventi. La città vide i soldati di Alessandro Magno, subì le incursioni degli arabi. Tamerlano fece di Samarcanda la sua capitale. “Eden of the Ancient East”, “la preziosa perla del mondo orientale”, “Rome of the East” – nomi così magnifici furono dati a Samarcanda da geografi, storici e poeti. Samarcanda, il tesoro della cultura dei popoli dell’Asia centrale, si è sviluppato a stretto contatto con la cultura dei popoli di Russia, Cina, India, Iran e altri paesi occidentali e orientali. Durante la Grande Via della Seta, Samarcanda. Samarcanda era il centro del commercio.

Dal 2001 la città figura nella lista dei patrimoni dell’umanita’ dell’UNESCO. sotto il titolo di Samarcanda – Crocevia di culture. Samarcanda è una delle più antiche città del mondo, che ha prosperato per la sua posizione lungo la Via della Seta. La maggior parte della sua storia fece parte del Primo impero Persiano. Samarcanda era già capitale della satrapia della Sogdiana quando Alessandro Magno la conquistò nel 329 a.C. Dal VI al XIII secolo la popolazione si espanse e divenne più popolosa anche della moderna Samarcanda. In quegli anni la città conobbe l’invasione araba, quella dei Persiani e di diverse successive dinastie turche, che ne fecero una delle città più ricche di tutto il mondo islamico. Fu saccheggiata nell’anno 1220 dai Mongoli e sopravvisse solo una minima parte della popolazione, che dovette affrontare anche un sacco successivo. La città impiegò decenni per ristabilirsi da quei disastri. Nel 1370 Tamerlano decise di rendere Samarcanda una città stupenda e usarla come capitale dell’impero che avrebbe costruito e che si sarebbe esteso dall’India alla Turchia. Per 35 anni la città fu ricostruita e fu piena di cantieri, con artigiani e architetti provenienti dalle parti più disparate dell’Impero timuride. Tamerlano fece così sviluppare la città, che divenne il centro della regione chiamata in Occidente Transoxiana. Nel XVI secolo gli Uzbeki spostarono la capitale a Bukhara e Samarcanda iniziò un lento declino. Dopo l’assalto dei Persiani guidati da Nadir Shah, la città fu abbandonata nel XVIII secolo. L’emiro di Bukhara tentò di ripopolare la città alla fine di quel secolo. Nel 1868, la città divenne parte dellImpero russo. Divenne capitale della Repubblica Socialista Sovietica Uzbeka dal 1925 fino al 1930.

MONUMENTI STORICI da visitare:

Il Mausoleo Gur-e-Amir (XIV-XV secoli)
La Piazza Registan (XV-XVII secoli)
La moschea di Bibi-Khanim (XV secolo)
Il Mausoleo Shah-i-Zinda significa ‘il re’ vivente’
L’osservatorio di Ulugbek (1428-1429)
Il museo archeologico di Afrosiab
Il Mausoleo Daniar – tomba del profeta Daniele (XV secolo)
Il centro Konighil dove si produce carta di gelso

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