Tour operator locale in Uzbekistan, agenzia di viaggi in Uzbekistan, programmi di viaggi e itinerari per viaggi in Uzbekistan con tour operator locale.
Paese si trova
tra due fiumi: Amudarya e Sirdarya, ci sono 12 regione, una Republika Autonoma
Karakalpakistan, capitale e’ Tashkent, stroria ha piu 2500 anni, famose citta’
– Samarcanda, Bukhara, Khiva, Shakhrisabz (patrimonio dell’UNESCO), la parte
asiatica della Via della Seta attraversava dal territorio dell’Uzbekistan, c’e’
ospitalita’ della popolazione, belli monumenti, mausolei dei governatori
leggendari, posto famoso con i suoi scienziati e poeti.
Si consiglia di
viaggiare in Uzbekistan ai viaggiatori che amano viaggi culturali
Partenza dall’Italia con volo UZBEKISTAN AIRWAYS e pernottamento sul
bordo.
PASTI: -/-/-
2ºGIORNO
URGENCH
– KHIVA (35 km + escursione)
Alla mattina presto arrivo a Urgench.
Operazioni di frontiera ed incontro con la guida locale per il trasferimento
all’hotel di Khiva (35 km).
Colazione. Intera giornata dedicata
alla visita della città di Khiva. Una delle città più affascinanti della
regione, con le sue strutture in stile arabo con colori che variano dal celeste
al turchese, è rimasta praticamente intatta dal XVI secolo. Si trova a soli 35
km da Urgench e la sua visita è sorprendente. La città, vitale e suggestiva,
conserva edifici monumentali bellissimi: moschee,
minareti, madrasse, palazzi e mercati. Visitandola, ci si trova
immediatamente in un altro mondo, come se il tempo per una volta fosse stato
benevolo e avesse desiderato tramandare agli uomini tanta bellezza e armonia.
Visita della cittadella di Khiva. Il compatto e affascinante centro storico, il
più intatto in assoluto tra i centri della Via della Seta, enumera monumenti
del XVII-XIX secolo: il complesso ‘Ichan
Kala’ (Cittadella Interna)dove
ci sono 56 monumenti storici, ne si puo’ visitare 16.
Cittadella e’ rettangolare, ha 4
porte: Porta del padre, Porta del
giardino, Porta dell’uomo forte, Porta di pietra e le mura con la lunghezza
2500 metri. La Madrassa Mukhammad
Aminkhan (XIX secolo) e’ la piu
grande scuola coracina di Khiva, ci sono 125 stanze che servivano per 250
studenti nella sua epoca. Il Minareto
Basso (XIX secolo) dovrebbe essere il piu alto minarto, e’ diventato piu
basso. Il centro commerciale Polvon Kori (XX secolo) ora e’ il centro turistico. Piazza principale dove ci sono Konya Ark – cittadella dei governatori,
prigione, moschea estiva, moschea inverneale, zecca, residenza per
governatori stranieri. La Madrassa
Mukhammad Rakhimkhan II (XIX secolo) ora e’ museo della storia. Il Mausoleo Said Alauddin (XIX) secolo,
era un grande santone nei 1200-1300, ogni giorno la gente locale arriva e fa’
beneficenza. La Madrassa Kozi Kalon (XX secolo) ora e’ museo degli strumenti musicale. Visita alla strada
particolare, ci sono piccole madrasse (XIX-XX secoli) ora sono i centri degli
artigiani dova fanno gli ogetti di legno e la seta vera di Khiva. La Madrassa
Scergazikhan (XVIII seolo) e’ stato costruito dagli schiavi del governatore,
nel 1800 e’ diventata il piu famosa madrassa di Khiva, la chiamavano ‘casa degli scienziati’. Il Mausoleo Pakhlavan Makhmud che e’
diventato il cimitero principale dei governatori anche. Monumento e’ splendido,
ha una bellissima decorazione a piastrelle. Ogni giorni la gente arriva e fa’
pelligniraggio e sacrificcio. Pakhlavan Makhmud era un poeta, un filosofo e un
leggendario lottatore che e’ diventato santo di Khiva. Per questo motivo gli
sposi arrivano qui, prendono la benedizione del santo il giorno del loro
matrimonio. La Madrassa e il Minareto di
Islam Khodja (XX secolo), madrassa e’ museo degli arti aplicati, il suo
minareto (57 metri) e’ il piu alto minareto dell’Uzbekistan. Prima Scuola Russa (XX secolo), ora e’
il museo delle foto vecchie dove si conosce la vita di Khiva cento anni
fa’. La bellissima Moschea di Juma, costruita nel X secolo e restaurato nel
XVIII secolo. Ci sono 218 colonne di legno, ogni colonna e’ diversa dall’altra
colla sua decorazione. Moschea ha il suo Minareto (47 metri). Visita ai piccoli musei: di Avesto, della natura, dei pittori. La Casa di Pietra (XIX secolo) e’ costruita come splendida alternativa alla
Kunya Ark, consiste in alcune costruzioni intorno ad un cortile, ed è
circondato da un alto muro. Ci sono 7 cortile e 150 stanze. Cammino su
povimento con pietre originale (XIX secolo). Caravanseraglio (XIX) secolo. La Medrassa Allakulikhan (XIX secolo), Moschea Bianca (XVIII secolo) e Bagno Turco (XVIII secolo). Nella cittadella antica di Khiva,
dichiarata Patrimonio dell’Umanità
dall’Unesco, racchiusa da un perimetro rettangolare costituito da alte mura
di mattoni, sono concentrati i principali monumenti storici. Pernottamento in
hotel.
PASTI: C/-/-
3ºGIORNO
KHIVA
– BUKHARA (480 km)
Colazione in hotel e partenza per
Bukhara (480 km 7 ore di strada),
l’itinerario porta ad attraversare il fiume Amu-Darya e il deserto Rosso (Kyzilkum). In Uzbekistan ci sono due grandi fiumi: L’ Amu-Darya nell’antichità
classica, era conosciuto con il nome di Oxus
in greco e il Syr-Darya,
conosciuto dai greci come Jaxartes o
Yaxartes. L’ Amu-Darya nasce dalla confluenza dei Kara Darya e Naryn nelle
montagne del Tien Shan, il fiume attraversa tutto il Kirghizistan, la parte
orientale dell’Uzbekistan e quella meridionale del Kazakistan fino al Lago
d’Aral per un totale di circa 2.200 km.
La sorgente si trova nelle montagne del Pamir. Inizialmente prende il nome di
fiume Pamir, parte da Zorkul, scorre verso est fino a Ishtragh. Lì gira verso
nord e poi verso est nord-ovest attraverso l’Hindu Kush con il nome di Pjandž,
marcando il confine tra Afghanistan e Tagikistan e successivamente quello tra
Afghanistan e Uzbekistan per circa 200 km,
fino a passare da Termez. Seguendo il confine tra Afghanistan e Turkmenistan
per altri 100 km
prima di entrare in Turkmenistan presso Kerki. Come Amu Darya, il fiume scorre
attraverso il Turkmenistan da sud a nord, passando Turkmenabad e segnando il
confine tra Turkmenistan ed Uzbekistan da Khalkabad. Grandi deserti nell’Asia
Centrale sono Karakum e Kizilum. Il deserto del Karakum (anche Qaraqum) si
estende in Asia centrale ed essenzialmente nel Turkmenistan, del quale occupa
circa il 70% della superficie. Il suo nome significa “le sabbie
nere”. Caratteristici di questo deserto sono i takyr, particolari conche
di notevoli dimensioni separate da dune generate dai venti che spirano con
forza nella regione. La depressione di Unguz divide il Basso Karakum da un
altopiano a sud-est. La vegetazione è costituita solo da qualche arbusto come
il saksaul e l’acacia delle sabbie. Il deserto del Kizilkum (anche Kyzyl Kum e
Qyzylqum) è un ampio deserto che si estende tra Kazakistan e Uzbekistan, in
Asia centale. Il suo nome significa “le sabbie rosse”. Il territorio
è costituito per la maggior parte da una piana coperta di dune sabbiose.
Importanti per l’economia sono i giacimenti minerari, in particolare oro,
uranio, alluminio, rame, argento, petrolio e gas naturale. Arrivo a Bukhara, sistemazione
in hotel. Pernottamento in hotel.
PASTI: C/-/-
4ºGIORNO
BUKHARA (escursione)
Colazione in hotel. Escursione per
la città. Bukhara è la città della poesia e della fiaba. La cittа è situata in
un’oasi del deserto Kizil-Kum a est
dell’Amu Darya ( il principale fiume ch ebagna questa area dell’Asia) sul corso inferiore
del fiume Zeravshan. Centro
antichissimo, deriva la sua importanza dalla posizione geografica, punto
d’incrocio delle vie carovaniere che collegavano l’Arabia all’India e
all’antico Catai (La Cina). È uno delle più antiche città del mondo, la sua
storia data la fondazione a oltre 2.500 anni. Oggi Bukhara uno di più maggiori
centri dell’industria e dell’economia, è la maggiore città dell’Asia Centrale.
Visita alla Madrassa Chor Minor (XIX
secolo) e’ la piu bella madrassa di Bukhara. La Madrassa
Nodir Devan Beghi (1622) che fù costruito originariamente come
caravanserraglio e poi diventata madrassa. La facciata è ornata con un mosaico
di mattonelle smaltate. I timpani dell’arco sul portale sono decorati con
raffigurazioni di daini e uccelli fantastici che volano verso il sole. Nel XX
secolo nel giardino davanti alla madrassa trovò posto il monumento del
leggendario personaggio popolare Khodja
Nasreddin protagonista di numerose favole. Visitamo la Madrassa Kukeldash (1568-1569) monumentale e molto ricca di
decorazioni, come l’edificio del periodo di Abdulla Khan (1557-1598). In questa madrassa ha studiato e ha
vissuto il famosissimo scrittore e filosofo centroasiatico Sadriddin Aini (1878-1954). La Piazza Principale ‘Lyabi Hauz’ – INTORNO
ALLA VASCA (nel 1620) e’ un posto molto particolare, piazza e’ sempre pieno
colla gente locale. Il Caravanseraglio
Sayfiddin (XIX secolo) ora e’ il centro degli artigiani. Il Khonako – Casa dei Darvisci (nel 1620).
Tre mercato coperti (XVI secolo): Cambia
Valute, Vendetori di Berretti, Mercato di Gioielli. Il Caravanseraglio No’gay (XVIII secolo) ora e’ negozio per turisti. Vista
alla più vecchia moschea nell’Asia Centrale – La Moschea Maghoki Attar fù costruita al posto dove era un
tempio dello zoroastrismo. TIM
Abdullakhan II (XVI secolo) era un grande negozio di seta per commercianti
della Via della Seta. La Madrassa di
Ulugbek (nel 1417) – la prima delle
tre madrasse costruire da Ulugbek fu la madrssa a Bukhara. Seguendo le
tradizioni del nonno Tamerlano, Ulugbek patrocinava le scienze e l’istruzioni.
Per ordine di Ulugbek, fù apposta la scritta sopra la porta d’entrata
della madrassa che dice: “L’aspirazione verso il sapere è dovere di ogni
musulmano”. La madrassa di Abdul Azizkhan (XVII secolo) – di fronte alla madrassa di Ulugbek costruita per ordine
dell’Ashtarkhanide Abdul Azizkhan una nuova madrassa. Questa madrassa
supera la madrassa di Ulugbek con la sua ricchezza e dimensioni. Abdul Azizkhan
ha voluto di superare tutti i suoi precedenti nel senso di decorazione e architettura.
L’arco del portale centrale è riempito con una ricca struttura a stalattiti.
Nella decorazione esterna sono largamente utilizzati pannelli di mosaico e
maiolica con immagini di cespugli fioriti in vasi, creazioni fantastiche
somiglianti a serpenti e altre figure. Il Simbolo principale della città è
Il Minareto Kalyan, (“grande”), la sua altezza è di 47 m. Da quasi mille anni questa torre
sacra domina Bukhara. Il minareto dispone di un altro nome “Torre della morte” legato al fatto che
questo il luogo delle esecuzioni dal suo piazzale superiore buttavano giù i
condannati a morte. Vicino al Minareto Kalyan si trova la moschea grande – La Moschea Kalyan, che è collegata al
minareto con piccolo ponte. La Madrassa
Miri Arab (XVI secolo) e’ l’unica scuola coranica che era funzionante
durante epoca dell’Unione Sovetica. Ora e’ la scuola superiore, solo maschi
studiano qui. La cittadella Ark (XVIII-XIX secolo) che fù il centro dell’organizzazione statale di Bukhara. Qui
si trovano il palazzo dei khan, le moschee, la tesoreria, la segretaria
governativa e la prigione. Le costruzioni dell’Arc rimasero molto danneggiate
durante l’assalto della cittadella da parte delle unità dell’Armata Rossa nel
1920, quando Bukhara fu sottoposta al bombardamento dell’artiglieria e
dell’aviazione. Tra le costruzioni rimaste c’è una moschea con un ajvan di
legno. Le mura della cittadella di Bukhara sono parzialmente rivestite con
mattoni cotti. L’entrata principale dell’Arc si affacicia sulla piazza
cittadina. La moschea Bolo-khauz (1712) – complesso della speciale armonia e bellezza – E’ anche la moschea del
venerdi (djuma). Il complesso include la moschea, che fù costruita nel 1712, il
minareto – del 1917 e bacino. Visita al mausoleo
Chashma Ayub (1380-1384/85) – il mausoleo dalle tante cupole. Chashma Ayub
“il pozzo” o “la sorgente” di Giobbe è uno dei monumenti più antici di Bukhara.
Il mausoleo dei Samanidi (X secolo)
Fù costruito nel periodo di Ismail Samani (892-907) e diventa sepolcro
famigliare dei Samanidi. Tutta la forma architettonica del mausoleo è
semplicissima un cubo cinto da una semisfera. Suscita ammirazione la virtuosità
della disposizione dei mattoni, gli ornamenti delle lastre, la proporzione
ideale di tutte le sue parti. Questo mausoleo di Bukhara viene considerato un
capolavoro architettonico di importanza mondiale per l’armonia delle forme
geometriche. Pernottamento in hotel.
PASTI: C/-/-
5ºGIORNO
BUKHARA – SHAKHRISABZ – SAMARCANDA (410 km totale + escursione)
Colazione in hotel e trasferimento a Shakhrisabz “la città verde” (270 km
– 4 ore sula strada). Piccola località situata a sud di Samarcanda. Visita alle
splendide rovine di questa antica e gloriosa città, con oltre duemila anni di
storia. Venne costruita secondo un modello tipico dell’Alto Medio Evo con una
struttura centrale simile a quelle di Samarcanda e Bukhara ed ha continuato a
svilupparsi durante il IX e X secolo nonostante i continui conflitti tra le
dinastie samanidi e i turchi. E’ la città natale di Tamerlano e una volta,
probabilmente, la sua fama oscurava addirittura quella di Samarcanda. Egli vi
fece infatti costruire il Palazzo
Ak-Saray (1379-1404) “il palazzo
bianco” di cui sbalordiscono la grandezza e la magnificenza. Lo stesso vale
per il Dorutilavat (seggio del
potere e della forza) che forse arrivava anche a superare in grandiosità lo
stesso palazzo, mentre tra le altre attrattive ci sono le tombe degli antenati
di Tamerlano e la gigantesca moschea di
Kok-Gumbaz (1437) utilizzata come moschea per la preghiera del venerdì. Trasferimento
a Samarcanda (140 km – 2 ore sulla strada). Pernottamento in hotel.
PASTI: C/-/-
6ºGIORNO
SAMARCANDA (escursione)
Colazione, visita a Samarcanda – ‘fortezza di pietra’, una volta si
chiamavano Sogdiana, Afrosiyab, Samaria. E’ la piu antica citta’ e terza citta’ dell’Uzbekistan per
popolazione. Situata al centro delle principali rotte commerciali asiatiche
Samarcanda, nel corso della sua storia lunga circa 2750 anni fu parte dell’impero persiano, successivamente su sotto
influenza araba, poi timuride e uzbeke. Dal 2001 la citta’ figura nella lista
dei patrimoni dell’umanita’ dell’UNESCO sotto il titolo di Samarcanda – Crocevia di culture. Il Mausoleo Gur-e-Amir (XIV-XV secoli)
significa ‘tomba del re’. Prima era complesso di nipote di Tamerlano il Grande.
Complesso aveva madrassa e khonako (casa dei darvisci). La parte piu’ antica
del complesso fu costruito verso la fine del XIV secolo. Nel 1405 e’ morto
Tamerlano il Grande, i suoi parenti avevano pensato seppolire il corpo del
governatore in complesso del suo nipote. Quindi’ inizio del XV secolo complesso
e’ diventato mausoleo. La Piazza
Registan (XV-XVII secoli) significa ‘piazza
sabbiosa’ o ‘piazza principale’.
E’ il simbolo e la piu’ bella piazza del paese. Ci sono 3 grande madrasse: la Madrassa Ulugbek (XV secolo) era
considerata il ‘centro degli
intellettuali’, la Madrassa Sher Dor (XVII secolo) e’ decorata dai mosaici con i disegni leoni, la Madrassa Tilla-Kori (XVII secolo) ha
una bellissima moschea decorata con oro. Qui si festeggia 2 grande feste: festa
della primavera NAVRUZ (il 21 marzo)e il giorno dell’indipendenza (il primo
settembre). La moschea di Bibi-Khanim (XV secolo) – dall’architettura gigantesca costruita anche questa per ordine di
Tamerlano dopo la sua campagna in India, per mostrare il suo potere, per
farlo deportò a Samarcanda migliaia di artigiani indiani. Timur-lan (Letteralmente
Timur lo Zoppo da noi chiamato appunto Tamerlano) volle costruire la grande
moschea del venerdì con uno stile che la doveva farla somigliare al paradiso.
Il Mausoleo Shah-i-Zinda significa
‘il re’ vivente’. E’ necropoli o viale dei mausolei. Complesso e’ pieno con
mausolei. Nel X secolo Samarcanda e’ ridiventata famosa citta’ dell’Asia
Centrale, in quell momento sulle tombe dei governatori della citta’ sono stati
costruiti mausolei. Maggioranza arrivano dall’epoca di Tamerlano il Grande (XIV
secolo). Si trova la tomba di cugino di profeta Maometto (ha saluto). Quindi’
il posto piu sacro di Samarcanda. L’osservatorio
di Ulugbek (1428-1429) fu costruito dal governatore e scienziato Ulugbek. Era
considerata dagli studiosi uno dei migliori osservatori dell’islam medievale.
Fu distrutto nel 1449 e fu riscoperto nel 1908. Pernottamento in hotel.
PASTI: C/-/-
7ºGIORNO
SAMARCANDA
– TASHKENT (escursione + 280 km)
Colazione. Escursione
per il museo archeologico di Afrosiab. Si
conosce gli affreschi originale del VII secolo e civilta’ cultura islamica. Il Mausoleo Daniar – tomba del profeta Daniele (XV secolo) si trova in un luogo pittoresco non lontano dal fiume Siyob. Il
nome Daniele c’e’ sulla Tora, sulla Bibbia e sul Corano. Per questo motivo
ebrei, cristiani, musulmani arrivano e fanno pellegniraggio. Il centro Konighil dove si produce carta di gelso. Posto e’ particolare e
molto interessante. Trasferimento a Tashkent (280 km – 5 ore sulla strada),
pernottamento in hotel.
PASTI: C/-/-
8ºGIORNO
TASHKENT
– ITALIA (escursione + volo)
Colazione. Visita a Tashkent – capitale e il piu grande citta’ dell’Uzbekistan. Sorge in un’oasi irrigata dai fiumi Circik e Keles. Ha piu di 2.200 anni, significa ‘citta’ di pietra’. Il nome della città è mutato più volte: sotto la dominazione cinese della Dinastia Han era chiamata Beitan. Più tardi cambiò il nome in Chachkand, gli arabi l’avevano chiamata Shoshkent che divenne poi Tashkande quindi Tashkent. Maggiore centro economico e culturale della repubblica uzbeka, è sede di cotonifici, setifici, stabilimenti meccanici, industrie chimiche e riveste un importante ruolo di nodo di comunicazioni. Trasferimento a parte nord-ovest di Tashkent, escursione la città vecchia, “eski shakhar”, si presenta come un dedalo di strette viuzze polverose su cui si affacciano case basse di mattoni e fango, moschee e antiche madrasse (accademie islamiche). Visita al complesso ‘Khasti Imam’ – Imam Santo. Il mausoleo Kafal Shashi, tomba dell’omonimo poeta e filosofo dell’islam che visse dal 904 al 979. La Madrassa di Barakkhan è una splendida scuola coranica del XVI secolo, la Moschea Tillya Sheykh del XIX secolo, la Madrassa Muyi Muborak e’ un posto particolare interesse è del XVIII secolo, in cui si conserva quello che è ritenuto il più antico Corano esistente, segnato col sangue dello stesso Califfo Osman, assassinato nel 655. La Moschea Juma (Venerdi’) si riempie di fedeli il venerdì in occasione della preghiera settimanale. Dopo visita al Bazar Chorsu è un enorme mercato all’aperto, frequentato da una moltitudine di gente proveniente dalle campagne circostanti che in genere indossa costumi tradizionali. Vicino a bazar ci sono 2 monumenti che si presenta come un dedalo di strette viuzze polverose su cui si affacciano case basse di mattoni e fango, moschee e antiche madrasse (accademie islamiche). La Madrassa Kukeldash del XVI secolo e la Moschea di Khodja Akhrar (1404- 1490) utilizzata in epoca sovietica come officina per la lavorazione di lamiere. La mancanza di edifici antichi in questa cittа è compensata dalla presenza di grandi musei come il Museo di Arti Applicate inaugurato nel 1937 come vetrina per le arti applicate di fine secolo.Nel pomeriggio trasferimento verso l’aeroporto e assistenza. Partenza da Tashkent alla volta dell’Italia con il volo UZBEKISTAN AIRWAYS.
PASTI: -/-/-
ALBERGHI – Prenotiamo
le stanze STANDARD negli alberghi 5*****, 4**** 3*** a Tashknet (Minar
International, Tashkent Palace, Wyndham Tashkent, Ramada Tashkent, Hotel
Uzbekistan, Shodlik Palace o simile), a Khiva 3***, 2** (Asia Khiva, Shakherezada
Khiva, Orient Star Khiva, Hotel Euro Asia, Malika Khiva, Hayat Inn, Old Khiva o
simile), a Bukhara BOUTIQUE, 4****, 3*** (Amelia Boutique, Amulet Boutique,
Omar Khayyam, Sasha & Son Boutique, Minzifa Boutique, Asia Bukhara, Porso
Boutique, Hotel Kokaldosh, Hotel Modarikhan, Hotel Devon Beghi o simile), a
Samarcanda 4**** (Hotel Diyora, Asia Samarkand, Malika Prime, Bibi Khanum,
Caravanseraglio o simile). E’ possibile modificare le categorie delle stanze
SUPERIOR O SUITE in base alle esigenze ed alle richieste del cliente con
conseguente adeguamento del prezzo del tour;
PASTI – la
colazione si fà sempre in albergo. Le cene e gli eventuali pranzi si fanno con
MENU FISSO in ristoranti locali o in case tipiche. MENU FISSO (per cena e
pranzo) comprende: pane, 3 insalate, primo piatto 1 porzione, piatto principale
1 porzione, acqua, dolce. Si mangia SOLO piatti locale – cucina uzbeka;
GUIDA – la
guida parlante italiano per tutto il tour con accoglienza e accompagnamento
all’aeroporto internazionale di Tashkent;
RECESSO
DEL CONSUMATORE:
25%
della quota di partecipazione sino a 9-3 giorni lavorativi prima della partenza;
DOCUMENTI NECESSARI PER IL RICEVIMENTO DEL VIAGGIO IN UZBEKISTAN:
Passporto Originale
CONDIZIONI PER L’INGRESSO IN UZBEKISTAN DA PARTE DEI CITTADINI STRANIERI:
La scadenza minima del passaporto deve essere di almeno 6 mesi superiore alla data di previsto rientro
CLIMA E ABBIGLIAMENTO–l’Uzbekistan ha un clima
continentale. L’estate è lunga, calda e secca,
in primavera il clima è mite e piovoso, l’autunno è caratterizzato da piogge
poco intense e qualche gelata, mentre l’inverno , benchè breve, ha un tempo instabile, con nevicate e
temperature sotto lo zero. Da giugno ad agosto le temperature medie pomeridiane
raggiungono i 32°C
o punte anche più elevate. Di solito la massima temperatura media annuale (40°C – 45°C) si registra nel mese di
giugno. I mesi più piovosi sono marzo e aprile. I 40 giorni più torridi
dell’estate, con temperature sui 35°C,
vanno da metà luglio alla fine di agosto (si chiama ‘Saraton’), mentre i 40
giorni più inclementi dell’inverno sono compresi tra l’ultima settima di
dicembre e la prima settimana di febbraio (si chiama ‘Cilla’). Se viaggiate in Uzbekistan durante l’estate, vi raccomandiamo vestiti in
cotone. Il vestito più adeguato è quello che copre sia gambe che braccia in
modo da proteggervi sia dal caldo che dai raggi solari. Per
quando c’e’ il sole molto forte, è necessario prendere un cappello e anche non
dimenticate gli occhiali dal sole. Se arrivate in
Uzbekistan durante la primavera e l’autunno, sarebbe meglio portaste un
pullover o una giacca;
FUSO ORARIO – +4 ore rispetto
all’Italia; +3 nel periodo dell’ora legale;
ASSISTENZA MEDICA – gratuita. Nel caso non doveste sentirvi bene
l’assistenza medica è gratuita nei ospedali statali. In Uzbekistan potete
comprare le medicine in farmacia senza bisogno della ricetta medica. Vi
raccomandiamo comunque di portare tutte le medicine necessarie dall’Italia;
FOTOGRAFIE –Non ci sono limitazioni
particolari per fotografare luoghi di interesse storico e culturale. Potrebbe
non essere consentito fotografare alcuni monumenti religiosi, aeroporti,
stazioni ferroviarie o installazioni militari. Eventualmente chiedere informazioni
alla guida locale. In alcuni luoghi turistici viene richiesta una tariffa
minima per la
fotografia. Prima di fotografare le moschee è necessario
chiedere il permesso. Secondo la religione islamica è vietato fotografare
durante la preghiera;
MANCE –La mancia è poco comune nell’Uzbekistan. Solo i migliori alberghi e
ristoranti del paese aggiungono al conto un 5-10% come “servizio”. Ma
non dimenticate di lasciare la mancia alla vostra guida e al vostro autista;
ELETTRICITÀ’/VOLTAGE –220V, 50Hz;
TELEFONO – Per telefonare dall’Italia in Uzbekistan il prefisso
internazionale e’ 00998. Per telefonare dall’Uzbekistan in Italia il prefisso
e’ 81039 o +39. Segnaliamo che nelle citta’ piu’ importanti e’ presente la
copertura per i telefoni cellulari Vadafone (Omnitel) e TIM;
LINGUA – La lingua ufficiale e’ l’uzbeko che si scrive sia in alfabeto
cirillico che in latino. Oltre l’uzbeko si parla in russo, tagiko e
karakalpako. Ma ora i giovani stanno imparando l’inglese;
VOLO – Si puo’ arrivare in Uzbekistan con le compagnie:
Uzbekistan Airways, Turkish Airlines, Air Baltic, Czech Airlines via Praga
e Aeroflot via Mosca. I voli Uzbekistan
Airways hanno i seguenti giorni di partenza
dall’Italia: Lunedì e Giovedì (da Roma), Martedì e Venerdì (a Milano). Per
informazioni sulle altre compagnie aeree vi preghiamo di contattare la vostra
agenzia di viaggi di fiducia in Italia;
PER GLI AQCUISTI souvenir i clienti possono usare EURO. Potete
effettuare il prelievo di contanti nelle nostre banche uzbeche tenete però
conto che vi verrà trattenuto un 3% a titolo di tasse. E’ quindi molto più
conveniente che preleviate i contanti in Italia. Se il pagamento (per gli
aqcuisti) sarà in USD chiedete alla vostra banca di darvi banconote di recente
emissione, senza scritte e senza tagli. Possiamo accettare solo banconote
nuove, pulite e senza strappi;
ARRIVO IN UZBEKISTAN: al vostro arrivo vi chiederanno di compilare due
moduli identici per la dichiarazione doganale, uno da consegnare e l’altro da
tenere (quest’ultimo dovrà essere presentato al momento della partenza).
Tutti
i contanti che vi portate dall’Italia dovranno essere dichiarati al vostro
arrivo alla dogana dove dovrete indicare nel modulo doganale d’ingresso tutte
le valute in vostro possesso e gli esatti importi. Alla dogana non dovrete
pagare tasse e non incontrerete nessun problema a patto che dichiariate tutti i
contanti e tutti i dispositivi elettronici in vostro possesso (cellulari,
macchine fotografiche, telecamere, computer portatili, mp3…). L’unica
raccomandazione è quella di non partire con più denaro di quello che avevate al
vostro arrivo.
PAGAMENTO
DEL TOUR (contanti
o bonifico dalla banca): arrivi in Uzbekistan, ci paghi contanti per
il tour o puoi mandarc BONIFICO dalla banca.