ITINERARIO

TOUR CLASSICO IN UZBEKISTAN

ITINERARIO

5
(1235)

Tashkent – Samarcanda – Shakhrisabz – Bukhara – Khiva – Urgench

1ºGIORNO – Martedi’ o Giovedi’ ROMA o MILANO – TASHKENT (volo) 

Partenza da Fiumicino o da Malpensa con volo UZBEKISTAN AIRWAYS alle 19.15 e pernottamento sul bordo.

2ºGIORNO – Mercoledi’ o Venerdi’ TASHKENT – SAMARCANDA (escursione + treno) 

Alle 04.15 arrivo a Tashkent. Operazioni di frontiera ed incontro con la guida locale per il trasferimento all’hotel. Pernottamento. Alle 10.00 colazione. Visita a Tashkent – capitale e il piu grande citta’ dell’Uzbekistan. Sorge in un’oasi irrigata dai fiumi Circik e Keles. Ha piu di 2.200 anni, significa ‘citta’ di pietra’. Il nome della città è mutato più volte: sotto la dominazione cinese della Dinastia HAN era chiamata Beitan. Più tardi cambiò il nome in Chachkand, gli arabi l’avevano chiamata Shoshkent che divenne poi Tashkande quindi Tashkent. Maggiore centro economico e culturale della repubblica uzbeka, è sede di cotonifici, setifici, stabilimenti meccanici, industrie chimiche e riveste un importante ruolo di nodo di comunicazioni. Trasferimento a parte nord-ovest di Tashkent, escursione la città vecchia, “eski shakhar”, si presenta come un dedalo di strette viuzze polverose su cui si affacciano case basse di mattoni e fango, moschee e antiche madrasse (accademie islamiche). Visita al complesso ‘Khasti Imam’ – Imam Santo. Il mausoleo Kafal Shashi, tomba dell’omonimo poeta e filosofo dell’islam che visse dal 904 al 979. La Madrassa di Barakkhan è una splendida scuola coranica del XVI secolo, la Moschea Tillya Sheykh del XIX secolo, la Madrassa Muyi Muborak e’ un posto particolare interesse è del XVIII secolo, in cui si conserva quello che è ritenuto il più antico Corano esistente, segnato col sangue dello stesso Califfo Osman, assassinato nel 655. La Moschea Juma (Venerdi’) si riempie di fedeli il venerdì in occasione della preghiera settimanale. Dopo visita al Bazar Chorsu è un enorme mercato all’aperto, frequentato da una moltitudine di gente proveniente dalle campagne circostanti che in genere indossa costumi tradizionali. Vicino a bazar ci sono 2 monumenti che si presenta come un dedalo di strette viuzze polverose su cui si affacciano case basse di mattoni e fango, moschee e antiche madrasse (accademie islamiche). La Madrassa Kukeldash del XVI secolo e la Moschea di Khodja Akhrar (1404- 1490) utilizzata in epoca sovietica come officina per la lavorazione di lamiere. La mancanza di edifici antichi in questa cittа è compensata dalla presenza di grandi musei come il Museo di Arti Applicate inaugurato nel 1937 come vetrina per le arti applicate di fine secolo. Alla sera trasferimento alla stazione ferrovia e partenza per Samarcanda con treno 18.50-22.00. Arrivo a Samarcanda. Pernottamento.

3ºGIORNO – Giovedi’ o Sabato SAMARCANDA (escursione)

Colazione, visita a Samarcanda – ‘fortezza di pietra’, una volta si chiamavano Sogdiana, Afrosiyab, Samaria. E’ la piu antica citta’ e terza citta’ dell’Uzbekistan per popolazione. Situata al centro delle principali rotte commerciali asiatiche Samarcanda, nel corso della sua storia lunga circa 2750 anni fu parte dell’impero persiano, successivamente su sotto influenza araba, poi timuride e uzbeke. Dal 2001 la citta’ figura nella lista dei patrimoni dell’umanita’ dell’UNESCO sotto il titolo di Samarcanda – Crocevia di culture. Il Mausoleo Gur-e-Amir (XIV-XV secoli) significa ‘tomba del re’. Prima era complesso di nipote di Tamerlano il Grande. Complesso aveva madrassa e khonako (casa dei darvisci). La parte piu’ antica del complesso fu costruito verso la fine del XIV secolo. Nel 1405 e’ morto Tamerlano il Grande, i suoi parenti avevano pensato seppolire il corpo del governatore in complesso del suo nipote. Quindi’ inizio del XV secolo complesso e’ diventato mausoleo. La Piazza Registan (XV-XVII secoli) significa ‘piazza sabbiosa’ o ‘piazza principale’. E’ il simbolo e la piu’ bella piazza del paese. Ci sono 3 grande madrasse: la Madrassa Ulugbek (XV secolo) era considerata il ‘centro degli intellettuali’, la Madrassa Sher Dor (XVII secolo) e’ decorata dai mosaici con i disegni leoni, la Madrassa Tilla-Kori (XVII secolo) ha una bellissima moschea decorata con oro. Qui si festeggia 2 grande feste: festa della primavera NAVRUZ (il 21 marzo)e il giorno dell’indipendenza (il primo settembre). La moschea di Bibi-Khanim (XV secolo) – dall’architettura gigantesca costruita anche questa per ordine di Tamerlano dopo la sua campagna in India, per mostrare il suo potere,  per farlo deportò a Samarcanda migliaia di artigiani indiani. Timur-lan (Letteralmente Timur lo Zoppo da noi chiamato appunto Tamerlano) volle costruire la grande moschea del venerdì con uno stile che la doveva farla somigliare al paradiso. Il Mausoleo Shah-i-Zinda significa ‘il re’ vivente’. E’ necropoli o viale dei mausolei. Complesso e’ pieno con mausolei. Nel X secolo Samarcanda e’ ridiventata famosa citta’ dell’Asia Centrale, in quell momento sulle tombe dei governatori della citta’ sono stati costruiti mausolei. Maggioranza arrivano dall’epoca di Tamerlano il Grande (XIV secolo). Si trova la tomba di cugino di profeta Maometto (ha saluto). Quindi’ il posto piu sacro di Samarcanda. L’osservatorio di Ulugbek (1428-1429) fu costruito dal governatore e scienziato Ulugbek. Era considerata dagli studiosi uno dei migliori osservatori dell’islam medievale. Fu distrutto nel 1449 e fu riscoperto nel 1908. . Escursione per il museo archeologico di Afrosiab. Si conosce gli affreschi originale del VII secolo e civilta’ cultura islamica. Il Mausoleo Daniar – tomba del profeta Daniele (XV secolo) si trova in un luogo pittoresco non lontano dal fiume Siyob. Il nome Daniele c’e’ sulla Tora, sulla Bibbia e sul Corano. Per questo motivo ebrei, cristiani, musulmani arrivano e fanno pellegniraggio. Il centro Konighil dove si produce carta di gelso. Posto e’ particolare e molto interessante. Pernottamento in hotel.

4ºGIORNO – Venerdi’ o Domenica SAMARCANDA – SHAKHRISABZ – BUKHARA (410 km totale + escursione)

Colazione in hotel e trasferimento a Shakhrisabz “la città verde” (140 km – 2 ore sula strada). Piccola località situata a sud di Samarcanda. Visita alle splendide rovine di questa antica e gloriosa città, con oltre duemila anni di storia. Venne costruita secondo un modello tipico dell’Alto Medio Evo con una struttura centrale simile a quelle di Samarcanda e Bukhara ed ha continuato a svilupparsi durante il IX e X secolo nonostante i continui conflitti tra le dinastie samanidi e i turchi. E’ la città natale di Tamerlano e una volta, probabilmente, la sua fama oscurava addirittura quella di Samarcanda. Egli vi fece infatti costruire il Palazzo Ak-Saray (1379-1404) “il palazzo bianco” di cui sbalordiscono la grandezza e la magnificenza. Lo stesso vale per il Dorutilavat (seggio del potere e della forza) che forse arrivava anche a superare in grandiosità lo stesso palazzo, mentre tra le altre attrattive ci sono le tombe degli antenati di Tamerlano e la gigantesca moschea di Kok-Gumbaz (1437) utilizzata come moschea per la preghiera del venerdì. Trasferimento a Bukhara (270 km – 4 ore sulla strada). Pernottamento in hotel.

5ºGIORNO – Sabato o Lunedi’ BUKHARA (escursione)

Colazione in hotel. Escursione per la città. Bukhara è la città della poesia e della fiaba. La cittа è situata in un’oasi del deserto Kizil-Kum a est dell’Amu Darya ( il principale fiume ch ebagna questa area dell’Asia)  sul corso inferiore del fiume Zeravshan. Centro antichissimo, deriva la sua importanza dalla posizione geografica, punto d’incrocio delle vie carovaniere che collegavano l’Arabia all’India e all’antico Catai (La Cina). È uno delle più antiche città del mondo, la sua storia data la fondazione a oltre 2.500 anni. Oggi Bukhara uno di più maggiori centri dell’industria e dell’economia, è la maggiore città dell’Asia Centrale. Visita alla Madrassa Chor Minor (XIX secolo) e’ la piu bella madrassa di Bukhara.  La Madrassa Nodir Devan Beghi (1622) che fù costruito originariamente  come caravanserraglio e poi diventata madrassa. La facciata è ornata con un mosaico di mattonelle smaltate. I timpani dell’arco sul portale sono decorati con raffigurazioni di daini e uccelli fantastici che volano verso il sole. Nel XX secolo nel giardino davanti alla madrassa trovò posto il monumento del leggendario personaggio popolare Khodja Nasreddin protagonista di numerose favole. Visitamo la Madrassa Kukeldash (1568-1569)  monumentale e molto ricca di decorazioni, come l’edificio del periodo di Abdulla Khan (1557-1598). In questa madrassa ha studiato e ha vissuto il famosissimo scrittore  e filosofo centroasiatico Sadriddin Aini (1878-1954). La Piazza Principale ‘Lyabi Hauz’ – INTORNO ALLA VASCA (nel 1620) e’ un posto molto particolare, piazza e’ sempre pieno colla gente locale. Il Caravanseraglio Sayfiddin (XIX secolo) ora e’ il centro degli artigiani. Il Khonako – Casa dei Darvisci (nel 1620). Tre mercato coperti (XVI secolo): Cambia Valute, Vendetori di Berretti, Mercato di Gioielli. Il Caravanseraglio No’gay (XVIII secolo) ora e’ negozio per turisti. Vista alla più vecchia  moschea nell’Asia Centrale – La Moschea Maghoki Attar fù  costruita al posto dove era un tempio dello zoroastrismo. TIM Abdullakhan II (XVI secolo) era un grande negozio di seta per commercianti della Via della Seta. La Madrassa di Ulugbek (nel 1417) –  la prima delle tre madrasse costruire da Ulugbek fu la madrssa a Bukhara. Seguendo le tradizioni del nonno Tamerlano, Ulugbek patrocinava le scienze e l’istruzioni. Per ordine di Ulugbek, fù apposta la scritta sopra la porta d’entrata della  madrassa che dice: “L’aspirazione verso il sapere è dovere di ogni musulmano”. La madrassa di Abdul Azizkhan (XVII secolo) – di fronte alla madrassa di Ulugbek  costruita per ordine dell’Ashtarkhanide Abdul Azizkhan  una nuova madrassa. Questa madrassa supera la madrassa di Ulugbek con la sua ricchezza e dimensioni. Abdul Azizkhan ha voluto di superare tutti i suoi precedenti nel senso di decorazione e architettura. L’arco del portale centrale è riempito con una ricca struttura a stalattiti. Nella decorazione esterna sono largamente utilizzati pannelli di mosaico e maiolica con immagini di cespugli fioriti in vasi, creazioni fantastiche somiglianti a serpenti e altre figure. Il Simbolo principale della città è Il Minareto Kalyan, (“grande”),  la sua altezza è di 47 m. Da quasi mille anni questa torre sacra domina Bukhara. Il minareto dispone di un altro nome “Torre della morte” legato al fatto che questo il luogo delle esecuzioni dal suo piazzale superiore buttavano giù i condannati a morte. Vicino al Minareto Kalyan si trova la moschea grande – La Moschea Kalyan, che è collegata al minareto con piccolo ponte. La Madrassa Miri Arab (XVI secolo) e’ l’unica scuola coranica che era funzionante durante epoca dell’Unione Sovetica. Ora e’ la scuola superiore, solo maschi studiano qui. La cittadella Ark (XVIII-XIX secolo) che fù il centro dell’organizzazione statale di Bukhara. Qui si trovano il palazzo dei khan, le moschee, la tesoreria, la segretaria governativa e la prigione. Le costruzioni dell’Arc rimasero molto danneggiate durante l’assalto della cittadella da parte delle unità dell’Armata Rossa nel 1920, quando Bukhara fu sottoposta al bombardamento dell’artiglieria e dell’aviazione. Tra le costruzioni rimaste c’è una moschea con un ajvan di legno. Le mura della cittadella di Bukhara sono parzialmente rivestite con mattoni cotti. L’entrata principale dell’Arc si affacicia sulla piazza cittadina.  La moschea Bolo-khauz (1712) – complesso della speciale armonia e bellezza – E’ anche la moschea del venerdi (djuma). Il complesso include la moschea, che fù costruita nel 1712, il minareto – del 1917 e bacino. Visita al mausoleo Chashma Ayub (1380-1384/85) – il mausoleo dalle tante cupole. Chashma Ayub “il pozzo” o “la sorgente” di Giobbe è uno dei monumenti più antici di Bukhara. Il mausoleo dei Samanidi (X secolo) Fù costruito nel periodo di Ismail Samani (892-907) e diventa sepolcro famigliare dei Samanidi. Tutta la forma architettonica del mausoleo è semplicissima un cubo cinto da una semisfera. Suscita ammirazione la virtuosità della disposizione dei mattoni, gli ornamenti delle lastre, la proporzione ideale di tutte le sue parti. Questo mausoleo di Bukhara viene considerato un capolavoro architettonico di importanza mondiale per l’armonia delle forme geometriche. Pernottamento in hotel.

6ºGIORNO – Domenica o Martedi’ BUKHARA – KHIVA (480 km)

Colazione in hotel e partenza per Khiva (480 km 7 ore di strada), l’itinerario porta ad attraversare il fiume Amu-Darya e il deserto Rosso (Kyzilkum). In Uzbekistan ci sono due grandi fiumi: L’ Amu-Darya nell’antichità classica, era conosciuto con il nome di Oxus in greco e  il Syr-Darya, conosciuto dai greci come Jaxartes o Yaxartes. L’ Amu-Darya nasce dalla confluenza dei Kara Darya e Naryn nelle montagne del Tien Shan, il fiume attraversa tutto il Kirghizistan, la parte orientale dell’Uzbekistan e quella meridionale del Kazakistan fino al Lago d’Aral per un totale di circa 2.200 km. La sorgente si trova nelle montagne del Pamir. Inizialmente prende il nome di fiume Pamir, parte da Zorkul, scorre verso est fino a Ishtragh. Lì gira verso nord e poi verso est nord-ovest attraverso l’Hindu Kush con il nome di Pjandž, marcando il confine tra Afghanistan e Tagikistan e successivamente quello tra Afghanistan e Uzbekistan per circa 200 km, fino a passare da Termez. Seguendo il confine tra Afghanistan e Turkmenistan per altri 100 km prima di entrare in Turkmenistan presso Kerki. Come Amu Darya, il fiume scorre attraverso il Turkmenistan da sud a nord, passando Turkmenabad e segnando il confine tra Turkmenistan ed Uzbekistan da Khalkabad. Grandi deserti nell’Asia Centrale sono Karakum e Kizilum. Il deserto del Karakum (anche Qaraqum) si estende in Asia centrale ed essenzialmente nel Turkmenistan, del quale occupa circa il 70% della superficie. Il suo nome significa “le sabbie nere”. Caratteristici di questo deserto sono i takyr, particolari conche di notevoli dimensioni separate da dune generate dai venti che spirano con forza nella regione. La depressione di Unguz divide il Basso Karakum da un altopiano a sud-est. La vegetazione è costituita solo da qualche arbusto come il saksaul e l’acacia delle sabbie. Il deserto del Kizilkum (anche Kyzyl Kum e Qyzylqum) è un ampio deserto che si estende tra Kazakistan e Uzbekistan, in Asia centale. Il suo nome significa “le sabbie rosse”. Il territorio è costituito per la maggior parte da una piana coperta di dune sabbiose. Importanti per l’economia sono i giacimenti minerari, in particolare oro, uranio, alluminio, rame, argento, petrolio e gas naturale. Arrivo a Khiva, sistemazione in hotel. Pernottamento in hotel.

7ºGIORNO – Lunedi’ o Mercoledi’ KHIVA (escursione) 

Colazione. Intera giornata dedicata alla visita della città di Khiva. Una delle città più affascinanti della regione, con le sue strutture in stile arabo con colori che variano dal celeste al turchese, è rimasta praticamente intatta dal XVI secolo. Si trova a soli 35 km da Urgench e la sua visita è sorprendente. La città, vitale e suggestiva, conserva edifici monumentali bellissimi: moschee, minareti, madrasse, palazzi e mercati. Visitandola, ci si trova immediatamente in un altro mondo, come se il tempo per una volta fosse stato benevolo e avesse desiderato tramandare agli uomini tanta bellezza e armonia. Visita della cittadella di Khiva. Il compatto e affascinante centro storico, il più intatto in assoluto tra i centri della Via della Seta, enumera monumenti del XVII-XIX secolo: il complesso ‘Ichan Kala’ (Cittadella Interna)dove ci sono 56 monumenti storici, ne si puo’ visitare 16. Cittadella e’ rettangolare, ha 4 porte: Porta del padre, Porta del giardino, Porta dell’uomo forte, Porta di pietra e le mura con la lunghezza 2500 metri. La Madrassa Mukhammad Aminkhan (XIX secolo) e’ la piu grande scuola coracina di Khiva, ci sono 125 stanze che servivano per 250 studenti nella sua epoca. Il Minareto Basso (XIX secolo) dovrebbe essere il piu alto minarto, e’ diventato piu basso. Il centro commerciale Polvon Kori (XX secolo) ora e’ il centro turistico. Piazza principale dove ci sono Konya Ark – cittadella dei governatori, prigione, moschea estiva, moschea inverneale, zecca, residenza per governatori stranieri. La Madrassa Mukhammad Rakhimkhan II (XIX secolo) ora e’ museo della storia. Il Mausoleo Said Alauddin (XIX) secolo, era un grande santone nei 1200-1300, ogni giorno la gente locale arriva e fa’ beneficenza. La Madrassa Kozi Kalon (XX secolo) ora e’ museo degli strumenti musicale. Visita alla strada particolare, ci sono piccole madrasse (XIX-XX secoli) ora sono i centri degli artigiani dova fanno gli ogetti di legno e la seta vera di Khiva. La Madrassa Scergazikhan (XVIII seolo) e’ stato costruito dagli schiavi del governatore, nel 1800 e’ diventata il piu famosa madrassa di Khiva, la chiamavano ‘casa degli scienziati’. Il Mausoleo Pakhlavan Makhmud che e’ diventato il cimitero principale dei governatori anche. Monumento e’ splendido, ha una bellissima decorazione a piastrelle. Ogni giorni la gente arriva e fa’ pelligniraggio e sacrificcio. Pakhlavan Makhmud era un poeta, un filosofo e un leggendario lottatore che e’ diventato santo di Khiva. Per questo motivo gli sposi arrivano qui, prendono la benedizione del santo il giorno del loro matrimonio. La Madrassa e il Minareto di Islam Khodja (XX secolo), madrassa e’ museo degli arti aplicati, il suo minareto (57 metri) e’ il piu alto minareto dell’Uzbekistan. Prima Scuola Russa (XX secolo), ora e’ il museo delle foto vecchie dove si conosce la vita di Khiva cento anni fa’.    La bellissima Moschea di Juma, costruita nel X secolo e restaurato nel XVIII secolo. Ci sono 218 colonne di legno, ogni colonna e’ diversa dall’altra colla sua decorazione. Moschea ha il suo Minareto (47 metri). Visita ai piccoli musei: di Avesto, della natura, dei pittori. La Casa di Pietra (XIX secolo) e’  costruita come splendida alternativa alla Kunya Ark, consiste in alcune costruzioni intorno ad un cortile, ed è circondato da un alto muro. Ci sono 7 cortile e 150 stanze. Cammino su povimento con pietre originale (XIX secolo). Caravanseraglio (XIX) secolo. La Medrassa Allakulikhan (XIX secolo), Moschea Bianca (XVIII secolo) e Bagno Turco (XVIII secolo). Nella cittadella antica di Khiva, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, racchiusa da un perimetro rettangolare costituito da alte mura di mattoni, sono concentrati i principali monumenti storici. Pernottamento in hotel. 

8ºGIORNO – Mertedi’ o Giovedi’ KHIVA – URGENCH – ROMA o MILANO (35 km + volo)

Colazione. Alle 11.00 trasferimento verso l’aeroporto e assistenza. Partenza da Urgench alla volta dell’Italia con il volo UZBEKISTAN AIRWAYS alle 14.40.
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